01. Chi mai entrerà nel Regno di Dio?

Ogni Stato sovrano sul proprio territorio emana le sue proprie leggi per consentire il ricevimento della cittadinanza a coloro che risiedono nei confini dello stesso.

Questo è il primo di una serie di sermoni sulle ‘Parabole del Regno,’ che spiegherà quale sia il modo scelto da Dio per far acquisire al peccatore penitente la cittadinanza celeste, e dunque il sicuro accesso nel Regno eterno di Cristo. La parabola de “il seminatore e dei diversi terreni” (Mt. 13, Mr. 4 e Lc 8) risponde a tale domanda. La ricezione della Parola di Dio (il seme), e la conseguente rigenerazione e giustificazione (o salvezza) del peccatore operata dallo Spirito Santo, il quale stabilisce la Sua dimora stabile nel cuore del credente, costituiscono il modo decretato da Dio per la ricezione della ‘cittadinanza celeste.’

Putroppo, non tutti coloro che odono la Parola della vita ricevono la salvezza, e non tutti dunque hanno accesso al Regno. Seguendo l’insegnamento spirituale insito nella parabola de “il seminatore e dei diversi terreni,” i punti trattati nel sermone sono:

1.     Il cuore duro (v.19),
2.    Il cuore superficiale (vv. 20-21),
3.    Il cuore infestato (v.22),
4.    Il cuore aperto (v. 23).

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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