08. Esortazione alla maturità nella diversità

Ti piacerebbe far parte in una chiesa immatura? Cosa ti aspetti di ricevere dalla tua chiesa locale? O cosa pensi che tu possa dare alla tua chiesa locale?!

Se nei primi 6 versi di questo quarto capitolo Paolo ha sottolineato l’importanza di conservare l'unità del corpo di Cristo: “un unico Signore, una fede, un battesimo…,” nei versi odierni la sua attenzione si sposta sul fatto che, in quanto membri del corpo di Cristo, ognuno di noi deve tendere non solo all'unità, ma anche alla prioria maturità.

Affinché ciò sia possibile, il Signore dopo esser asceso al cielo ha dato alla Sua chiesa dei doni speciali e in modo che i credenti siano equipaggiati, edificati nell'amore, crescere e maturino insieme tendendo alla pienezza di Cristo.

Dai versi odierni, emergono 3 realtà riguardo a questi doni:

1.    La fonte dei doni spirituali (vv. 7-10)
2.    La natura dei doni spirituali (v. 11)
3.    Lo scopo dei doni spirituali (vv. 12-16)      

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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07. Esortazione all’unità nella diversità