02. I bambini: la chiesa di oggi non solo del domani

Com’è che la chiesa deve ricevere e trattare i bambini del patto? Considerarli un peso da spostare qua e là? Parcheggiarli nelle scuole domenicali privandoli del Servizio Divino perché troppo piccoli e rumorosi? No, i credenti sono chiamati ad “accrescere la chiesa con baccelli santi” dice la Confessione di Fede di Westminster (24.2), e i baccelli, i figli donatici da Dio, sin dal loro spuntare devono esser curati come baccelli del Signore.

Ecco perché Gesù, nei primi 12 versi del capitolo 10, dopo aver ridato dignità alla donna ripudiata e considerata come un oggetto dal mondo greco-romano, nel breve testo che abbiamo davanti oggi eleva anche la dignità degli ultimi della società, i bambini, e non solo come persone fisiche, ma come persone dal grande potenziale spirituale.

Questo testo non ci dice tutto quello che avremmo bisogno di sapere su come crescere i bambini del patto. Abbiamo tutta la Bibbia per informarci in maniera più dettagliata, ma Gesù pone qui tre dei mattoni più importanti per una corretta teologia dei bambini:

1.    Gesù ama i bambini
2.    Gesù riceve i bambini
3.    Gesù vuole che siamo come bambini

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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