03. La croce: dove l’infinita malignità del peccato incontra la santa giustizia divina

Quel che accade sulla croce è sia il centro che l’apice della rivelazione divina. E tutte le generazioni e il creato stesso, volenti o nolenti devono prima o poi scontrarsi con essa. La croce è l’ignominioso altare di morte scelto da Cristo per offrire il Suo sacrificio perfetto, per riportare in vita noi peccatori morti nei nostri falli e peccati. Sulla croce Cristo realizza la riconciliazione tra Dio e l’uomo e tra Giudeo e Gentile (Ef 2:14). Ed è attraverso quel corpo insanguinato appeso alla rozza croce romana che noi entriamo nel ‘Luogo Santissimo’ (Eb. 10:19) per fissare direttamente con i nostri occhi peccaminosi, impuri e indegni il trono della misericordia divina.

Con l’aiuto del Re della sofferenza nonché nostro Re di gloria, in questo sermone vediamo insieme:

1. Il grido d’abbandono del Signore (vv. 33-36)
2. Il grido di vittoria del Signore (vv. 37-38)
3. La confessione di fede del Centurione (v. 39)

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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01. La risurrezione: dove la vergona della croce muta in gloria eterna

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06. Amore per i perduti (2)