03. Cristo Gesù l’Avvocato dei redenti

Anche se dopo la salvezza ricevuta la corruzione rimane in noi il vangelo ci assicura che la nostra colpa è stata per sempre cancellata da noi, infatti “non c’è più nessuna condanna per coloro che sono in Cristo” (Rm 8:1) scrive Paolo, perchè Cristo ha guadagnato una volta e per sempre la nostra completa assoluzione dalla colpa e dalla condanna ereditate in Adamo, e come ci risponde il Catechismo di Heidelberg, sulla domanda 56 del 21° GdS, su “Che cosa crediamo circa la “remissione dei peccati”? Noi siamo ben fiduciosi possiamo affermare “Che Dio, in virtù della soddisfazione di Cristo, non ricorderà più i [nostri] peccati né la natura peccaminosa contro la quale [dobbiamo] combattere tutta la [nostra] vita, perché [ci] elargisce per grazia la giustizia di Cristo affinché non [siamo] mai più condannati.”

Nella storia redentiva esiste una triplice imputazione: il peccato di Adamo su tutti; Il peccato di molti su Cristo; La giustizia di Cristo su molti.

Gli eletti, dunque ‘i molti,’ hanno ricevuto la istantanea giustificazione con una dichiarazione divina alla croce, dove Cristo si è vestito del nostro peccato per rivestire noi peccatori della Sua giustizia! E tali siamo costantemente davanti a Dio, come diceva Lutero, “simul iustus et peccator” (al tempo stesso giusti e peccatori) cioè quando Dio guarda a te fratello e sorella, non vede la lista dei tuoi peccati e la tua colpa, ma vede la giustizia di Cristo che ci riveste anche se sotto la veste candida ovviamente noi rimaniamo ancora dei giustificati che peccano!

La nostra salvezza sarà completa soltanto alla seconda venuta di Cristo come è scritto in 1 Cor. 15, quando anche i nostri corpi saranno risuscitati e glorificati e anche la morte che regna in questo nostro corpo di corruzione sarà definitivamente sconfitta, e li… li non potremo più peccare!

Questo testo ci parla di tre incoraggianti verità:

1. Il credente cade, ma non cammina nel peccato (v. 1a)
2. Cristo è l’unica certezza della vittoria sul peccare (v. 1b)
3. Cristo è l’unico sacrificio per il perdono di tutti i peccati (v. 2)

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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