16. Il lavoro più difficile al mondo: educare i figli

Come leggiamo in Romani 1, il peccato non ha soltanto corrotto le più basilari relazioni nella società, ma ha anche deturpato i rapporti familiari, portando i figli a ribellarsi contro i propri genitori (v. 30) e i genitori a non esser più in grado di educare amorevolmente i propri figli. Ma, la bellezza del Vangelo e la grazia di Dio ci sono stati dati per riportare l’ordine nel disordine. Infatti, quando la grazia divina opera mediante lo Spirito attraverso la Parola, non solo salva e prepara i peccatori per l'eternità, ma agisce anche sul loro cuore per preparargli in questa vita terrena a ricoprire al meglio i ruoli che Dio ha delegato loro.

Mentre nel capitolo 5 Paolo ha descritto in che modo il rapporto tra marito e moglie dovrebbe riflettere il rapporto tra Gesù Cristo e la chiesa, nel capitolo 6, ci mostra come deve esser riflessa la nostra nuova identità in Cristo nel rapporto figli-genitori, essendo quest’ultimo espressione terrena del rapporto tra Dio Padre e Dio Figlio. Per la grazia di Dio in Cristo siamo passati dall’esser figli della disubbidienza a figli di Dio, e sempre per grazia di Dio siamo chiamati ad allevare i nostri figli “nel Signore” e per il Signore sull’esempio di Dio Padre che cura il Suo Popolo.

Dunque, oggi, in tre punti, vediamo come i padri sono chiamati a discepolare i figli del Patto, soffermandoci su:

1.    I requisiti del padre
2.    Il mandato dato al padre
3.    I mezzi usati dal padre per educare i figli del Patto

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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