01. Sii forte e coraggioso!
Testo: Giosuè 1:1-18
L’inizio di questo sesto libro della Bibbia è tanto crudo quanto sorprendente. Dall'Esodo in poi, gli ultimi quattro libri sono stati dominati dalla gigantesca figura di Mosè, che per quarant'anni è stato l'elemento costante, il mediatore e il liberatore del suo popolo. Sempre presente, sempre affidabile, l'uomo che “parlava faccia a faccia con Dio, come uno parla al suo amico” (Esodo 33:11). Ma “Mosè, il mio servo, è morto”, è il brusco inizio di questo libro (v. 2) e la vita, come sempre, deve andare avanti.
È Yahweh, il Signore sovrano, Colui che è fedele alle promesse del Suo patto che rivolge queste iniziali parole a Giosuè, il figlio di Nun. Queste parole non sono inaspettate. Sono come lo sparo della pistola che segna la partenza di una gara che Giosuè ha sempre saputo che un giorno avrebbe corso e per la quale gara è stato addestrato e preparato per decenni all’ombra di Mosè. Ma tali parole devono sicuramente aver provocato quel misto di emozione e panico interiore che tutti conosciamo quando ci troviamo sulla soglia di un nuovo importante capitolo della nostra vita.
Nello specifico, in questi versi vedremo:
1. Promesse confortanti
2. Responsabilità pattizie
3. Risposte vincolati