03. Cristo Gesù è venuto per portarci gioia traboccante
In chiusura del primo capitolo del Vangelo di Giovanni, Gesù promette ai Suoi discepoli che essi “avrebbero visto cose … più grandi…” circa la persona e l’opera del loro nuovo maestro. Essi avrebbero visto “gli angeli salire e scendere su di Lui” (1:51), ossia avrebbero visto cielo e terra, Dio e il peccatore, riavvicinati assieme dal Messia. Dunque, è giunto finalmente per i discepoli il momento di assistere al primo segno (o miracolo) del ministero pubblico di Gesù, quando il Signore, invitato alle nozze di Cana, trasforma l'acqua in vino. Come vedremo, questo Suo primo segno, realizzato in un contesto di festa nuziale, guarda direttamente alla grande festa nuziale messianica che deve ancora venire.
Andando a vedere i dettagli che Giovanni ha incluso in questi versi e connettendo questo testo con le profezie dell’Antico Testamento, vedremo che, con questo primo segno della trasformazione dell’acqua in vino, Gesù sta dichiarando che l’età messianica predetta in tutto l'Antico Testamento è ormai cominciata.
Tale miracolo legittima e autentica l’inizio del ministero terreno di Cristo e al tempo stesso ci invita a guardare a:
1. La nostra condizione di vergognosa mancanza in cui versiamo senza Cristo (vv.1-5), contrapposta a
2. La nostra condizione di gioiosa abbondanza che invece abbiamo in Cristo (vv.6-10), nonché a
3. La nostra condizione di gloriosa completezza che avremo alla venuta di Cristo (vv. 11-12).