20. Il tempo opportuno
Quando ci viene chiesto di raccontare un particolare evento della nostra vita passata, cosa facciamo? Spesso non raccontiamo per filo e per segno ogni particolare, ma, a seconda della domanda che ci è stata fatta, tralasciamo le cose che riteniamo essere meno importanti, selezionando solo le informazioni che riteniamo essere più utili per comunicare efficacemente quella certa verità sulla nostra vita.
Allo stesso modo, il lettore del Vangelo di Giovanni troverà in esso pezzi rilavanti della vita di Gesù, che l’apostolo ha messo insieme per comunicarci determinate verità su Cristo. Giovanni ci fornisce una grande quantità di informazioni che non troviamo in Matteo, Marco e Luca, ma tralascia anche molte altre fornite dagli altri tre vangeli. Per questo a volte, tra un fatto e l’altro, tra un capitoloe l’altro, ci sono dei “salti temporali”. Uno di questi salti si verifica tra i capitoli 6 e 7. Gli eventi del capitolo sesto accadono durante la penultima Pasqua del Signore sulla terra. Con Giovanni 7, saltiamo in avanti di circa sei mesi. Siamo ora in autunno, nel periodo della Festa delle Capanne, o dei Tabernacoli.
Le festività ebraiche sono eventi volutamente selezionati da Giovanni non solo per comunicarci specifiche verità su Cristo ma anche verità che riguardano tutti noi. Dunque, quest’oggi analizzeremo insieme questo passo ricco di verità nascoste, soffermandoci su
1. Il tempo opportuno per i fratelli di Cristo
2. Il tempo opportuno per Cristo
3. Il tempo opportuno per gli eletti di Cristo