25. Di chi sei figlio?

Qualis pater, talis filius”, recita l’antico detto latino che tutti noi meglio conosciamo con le parole “tale il padre, tale il figlio”. Un figlio assomiglia sempre al padre (e alla madre). Molto spesso, infatti, non solo i tratti somatici, ma anche il carattere di un genitore sono riscontrabili nel figlio. La realtà è che sia il nostro lignaggio (di chi siamo figli) che la nostra educazione (l’ambiente familiarenel quale siamo cresciuti), nel bene o nel male, giocano un ruolo importante nelle nostre vite:condizionano ciò che siamo e diventiamo.

E tu, di chi sei figlio/a? Se l’essere figlio di tizio o di caio può influenzare positivamente o negativamente la tua vita terrena, devi però sapere che il testo odierno pone tutta l’umanità sotto il lignaggio di due padri soltanto: Giovanni dice che, o sei figlio di Dio, o sei figlio di Satana! Non esistono vie di mezzo, o meglio, padri di mezzo! E allora, “tu, adesso, di chi sei figlio/a, di Dio o di Satana?” Con tutta umiltà ti invito a riflettere su tale domanda, sapendo che Cristo urge una tua risposta, e che la tua risposta ha conseguenze eterne per te!

Nel corso della nostra passeggiata attraverso il vangelo di Giovanni stiamo procedendo a fisarmonica: a volte ci soffermiamo su pochi versi (mantice chiuso), altre volte, come oggi, su ben 38 versi (mantice aperto) perché non vogliamo “perdere l’intera foresta per i singoli alberi”, ossia, perdere la vista d’insieme mentre di tanto in tanto scendiamo più nel dettaglio delle dottrine di Cristo. E questi 38 versi hanno tanti dettagli in loro. Ma siccome desidero che entro la fine del sermone tu possa rispondere con convinzione alla domanda “tu, di chi sei figlio/a?”, oggi ci soffermiamo sul filo conduttore di questi 38 versi, vedendo in 3 punti:

1.      L’affermazione di Cristo
2.      La reazione della folla
3.      La tua risposta all’affermazione di Cristo

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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