34. Quel che il 1° comandamento richiede

Solitamente, siamo molto più attratti e attenti a ciò che emerge e ed è visibile piuttosto a ciò che sta alla base e sostiene il tutto e non è visibile. Un esempio? Quando guardi un albero, mica pensi alle sue radici che lo sostengono? O quando hai di fronte un edificio, mica rifletti a quanto possenti devono esser le sue fondazioni per farlo stare su? Dunque, faremmo bene a dare il giusto peso a questo primo comandamento, perché esso è il fondamento da cui dipendono tutti gli altri.

Il nostro obbligo verso il Dio vivente e vero è l’obbligo primario e fondamentale della nostra vita ed è la fonte e la base di tutti gli altri obblighi.

Il CmW che alle D&R 45-46 chiede :

D. 45. Qual è il primo comandamento?
R. Il primo comandamento è: «Non avere altri dèi (altri Elohim) oltre a me».

D. 46. Che cosa è richiesto nel primo comandamento?
R. Il primo comandamento ci richiede di sapere e riconoscere che Dio è l’unico vero Dio, e il nostro Dio; e di adorarlo e glorificarlo di conseguenza.

I punti trattati in questo studio sono i seguenti:

a.  Conoscere l’unico vero Dio
b. Come conoscere l’unico vero Dio
c. Un comandamento che permea tutta la vita
d. L'unità infrangibile del Decalogo

Rev. Vincenzo Coluccia

Dopo aver lavorato per dieci anni nell’ambito dell’ingegneria strutturale, Vincenzo si è laureato in teologia presso il Westminster Seminary California. Ora è un ministro di culto ordinato presso la Chiesa Presbiteriana in America (PCA) incaricato dal Presbiterio della Costa Meridionale della California di fondare una chiesa presbiteriana nel capoluogo Salentino attraverso la Mission to the World (MTW), l'agenzia missionaria della PCA, per cui lavora insieme alla moglie Judit dal 2020. Attualmente, Vincenzo è pastore della Chiesa Presbiteriana di Lecce, città in cui vive assieme alla moglie Judit, la figlia Abigail e il figlio Samuel.

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